Prime prove di soutache. Già l'anno scorso avevo tentato di approcciarmi a questa meravigliosa tecnica, stregata ed ammaliata delle spirali e dalle volute dei bijoux delle più abili artiste, ma invano dato la scarsa qualità delle piattine di cui ero in possesso. Così scoraggiata ho riposto il materiale e chiuso nel cassetto "cose da fare" la voglia di soutache.
Qualche tempo fa, complici i bellissimi lavori di Serena Di Mercione (questa la sua pagina Facebook), si è riaperto il cassetto. Ho iniziato a documentarmi, guardare video, foto, blog... Ed ho scoperto che esistono vari tipi di piattine da soutache, più o meno rigide in base ai materiali di cui sono fatte ed ho realizzato che quelle in mio possesso erano del tipo troppo molle, praticamente illavorabili!!!
Ora che ho le piattine giuste, anche i lavori hanno una consistenza più rigida, senza dire che lavorarle è tutta un'altra storia!!!
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